Giacomo l'idealista
- Guarda, fa piano; è Celestina . La Lisa alzò le mani, aprí la bocca e rimase senza fiato, immobile, senza poter trovare tra cento parole, quella
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La vita della povera Celestina, dopo l'impensata tempesta, in cui era naufragata la sua felicità e la sua innocenza, si sarebbe potuta somigliare
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letto, come se si sentisse afferrato da una forza non umana. - Giacomo, senti, sono la tua Celestina - chiamava la voce dolente con una intonazione di
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Celestina, una volta che fu persuasa d'accettare con rassegnazione la sua sorte, trovò nel palazzo delle due vecchie contesse un asilo quieto e
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Celestina, fresca come una rosa, padrona assoluta di tutto e di tutti, dopo essere stata a carico della famiglia per tutti gli anni del bisogno; ma a
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. - Se non ricordo male, si chiamava Celestina questo tuo vecchio idealismo. - Vedi che non è un amore di ieri. Celestina è figlia d'una nostra povera
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, doveva pur provocare da lei qualche provvedimento, che collocasse Celestina al coperto d'ogni mormorazione. Forse era prudenza togliere la fanciulla
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Magnenzio non erano caduti a nutrire un ingrato. A lei aveva piú tardi confessato il suo amore e le sue idee per Celestina, provando nel rivelare alla
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domandato se, a cose finite, avrei difficoltà a ricevere Celestina in casa. Ho risposto che dipenderà dalle circostanze. Naturalmente non siamo in
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sofisma. Era tanto immerso in questa ricerca che non si accorse subito, quando i suoi, di ritorno dal funerale, dopo aver lasciata Celestina sotto la
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cosa era avvenuto di lui dopo quel colloquio? che cosa avevano fatto di Celestina? perché non lo avevano lasciato morire? Un brivido diaccio corse e
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vostro. Lorenzo Magnenzio di Villalta. GIACOMO A CELESTINA Fornaci, 15 dicembre. Mia cara e buona Celestina, mia buona sorella, sono stato molto
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bene alla sua Celestina che a me. - Certe cose non si dicono e non si pensano nemmen per burla, signorina. - No, no, è cosí. Da un mese questa è
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asino. A chi gioverebbe una tragedia? a te no, a Celestina nemmeno, meno ancora a tua madre e alla tua casa: tutt'al piú servirebbe a far sapere anche a
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Dal giorno del suo arrivo a Buttinigo eran passati quindici giorni, senza che Celestina ricevesse notizie di Giacomo, e cominciava a pensare ch'egli
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s'era incontrato con Celestina un giorno in cui il suo cuore era ancor tenero di speranze e di sogni. Ora questo povero cuore pareva assiderato anche
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mediatore di affari e in un fabbricatore di tegole. Ovidio non ha prevista questa metamorfosi". E finiva la lettera con questa notizia: "Celestina è
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, Giacomo espose nettamente alla contessa il desiderio di avere alle Fornaci per alcuni giorni, la Celestina, in aiuto alla povera mamma. - È impossibile
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ragazza, quella Celestina . - Ho presente. - Già fin da questa primavera, quando Giacinto fu a casa in licenza per alcuni giorni, mi sono accorta che
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, quel ch'è lo stesso, aveva creduto di vedere. V'era chi, tra il dire e il non dire, lasciava capire qualche cosa di piú, come se la Celestina, quella
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preziose. Non era passato un mese dal dí che aveva sognato di far sedere Celestina al suo fianco, lí davanti a quel camino, e di rinnovare con lei nella casa
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fanciullo, dove aveva imparato ad amare e a soffrire. Ogni angolo gli diceva qualche cosa di Celestina; ogni foglia pareva bisbigliare di Celestina. Quante
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fare, zia. - Questa è una mezza mia figliuola - disse la signora Santina volgendosi a me. - Giacomo le avrà parlato di Celestina. - E come
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conserva anche in mezzo alla sua decadenza per la piú fragile delle creature. Celestina ne pagò le spese. Ma, per arrivare fin qui, era necessario che il
Accademia della crusca
